Erano diventati l’incubo delle notti sassaresi, colpendo con violenza donne sole e persone con disabilità motorie. Ora per i due pregiudicati sassaresi, accusati di una serie di rapine aggravate, sono scattate le misure cautelari: uno è finito in carcere, l’altro agli arresti domiciliari.

L’arresto è avvenuto nella serata di venerdì, al termine di un’attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato della Questura di Sassari, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.

Le indagini della Squadra Mobile, come spiegato dalla stessa Polizia, hanno preso avvio all’inizio di marzo, quando in città è stata registrata una serie di aggressioni notturne, tutte con lo stesso modus operandi: due uomini armati di coltello, che sceglievano le vittime tra le persone più vulnerabili, donne sole o persone fragile, per poi minacciarle, rapinarle e in alcuni casi aggredirle fisicamente.

Particolarmente grave uno degli episodi, in cui un’anziana è stata percossa con violenza, riportando fratture vertebrali che hanno richiesto ben 90 giorni di cure.

Grazie a un lavoro investigativo serrato, gli agenti sono riusciti a individuare i due responsabili e a ottenere dall’autorità giudiziaria le misure cautelari eseguite venerdì sera.