Una risata contagiosa, tanta simpatia e un entusiasmo coinvolgente: Alberto Fazzi, 39enne originario di Muros ma che da 8 anni vive a Sennori, fa da poco parte del direttivo della sezione Avis che si è rinnovato nei giorni scorsi. Abbiamo recentemente intervistato l'attivissima presidente riconfermata, Maria Franca Muresu, e oggi abbiamo avuto il piacere di conoscere e parlare con Alberto che più di chiunque altro è particolarmente vicino al tema della donazione del sangue, in quanto talassemico.

Cosa è la talassemia

La talassemia, conosciuta anche come anemia mediterranea, in quanto è più frequente in persone di discendenza mediterranea, medio-orientale, sud-est asiatica o indiana, è una condizione ereditaria che colpisce il sangue a causa della produzione insufficiente o assente di una delle catene dell'emoglobina. Questa proteina è fondamentale nel trasporto dell'ossigeno in tutto il corpo umano.

La storia di Alberto e la grande famiglia Avis

"Ricevo trasfusioni da quando avevo 2 anni ogni settimana - afferma Alberto ai nostri microfoni -. Quando mi son trasferito a Sennori, 8 anni fa, per caso mentre passeggiavo ho scoperto la sede Avis e ho conosciuto la presidente Maria Franca con cui, tra un caffè e l'altro, è nata una forte amicizia. Mi ha sempre invitato a presenziare durante le giornate di raccolta del sangue e a me non poteva che fare piacere, finché l'ultima volta mi ha invitato all'assemblea del direttivo e da pochi giorni ne faccio orgogliosamente parte anche io".

"Il mio impegno all'interno della sezione Avis e star vicino ai soci è un modo per ringraziare tutti i donatori - dice Alberto emozionato -. E la comunità di Sennori risponde sempre con tantissima generosità alla raccolta, quindi non posso che esserne riconoscente".

"Diversi miei amici sono donatori, ma ho avuto modo di farmi tanti amici anche in sede e li ringrazio con tutto il cuore, poiché sono la nostra principale fonte di energia. Nel corso della mia vita, ho sempre potuto contare sul sostegno dei miei cari - afferma Alberto -. Tre anni fa ho subito un grave incidente in moto che mi ha costretto a letto per 8 mesi, seguiti da circa un anno su una sedia a rotelle. Grazie a specifici interventi medici e cure, ora finalmente sono di nuovo in piedi, con il costante supporto della mia fidanzata, della famiglia e degli amici".

Alberto fa poi un appello a tutti per sensibilizzare sul tema della donazione e sull'emergenza data dalla carenza in sangue in Sardegna,"Il sangue serve sempre, non donate solo quando avete un parente o un amico che ne ha bisogno: ad averne necessità siamo veramente in tanti, soprattutto in Sardegna - spiega -. Ho diversi amici che come me ricevono trasfusioni e che conosco da quando eravamo bambini, qualcuno purtroppo non è più tra noi, non a causa della talassemia, perché di talassemia non si muore grazie ai passi avanti della medicina, ma solo se si dona si può garantire il costante benessere per tutti, fermo restando che il sangue può servire a chiunque e in qualsiasi momento, perciò donate sempre", conclude Alberto.