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Roberta Mazzone è ricoverata in condizioni gravissime. È stata sottoposta a un secondo delicato intervento chirurgico per cercare di salvarle la vita. La donna, 50enne, originaria di Buddusò, è stata accoltellata nella tarda mattinata di ieri, martedì 21 gennaio, a Sassari, in un appartamento di via Cabu d'ispiga - San Francesco, nella parte alta del rione Monte Rosello.
Il presunto aggressore è un 55enne, zio del marito della donna. Secondo quanto appreso, l'uomo, un pugliese, era ospite a casa di Roberta Mazzone. È stato arrestato poco dopo il tentato femminicidio dagli agenti della Squadra mobile della Questura di Sassari, guidati dal dirigente Michele Mecca.
La dinamica dell'aggressione
Secondo le ricostruzioni della polizia di Stato, coordinate dalla pm Elena Succu, il 55enne avrebbe aggredito la donna con un coltello da cucina, colpendola più volte alla schiena e al torace. I fendenti l'hanno raggiunta prima alla schiena, poi a un polmone e a un rene, perforandolo.
Nonostante le gravi ferite, la vittima è riuscita a rifugiarsi in una stanza della casa. Quando si è accorta che l'aggressore aveva lasciato l'appartamento, ha trovato la forza di chiedere aiuto a una vicina, che ha allertato i soccorsi.
Un'ambulanza del 118 è arrivata tempestivamente e ha trasportato la donna al Pronto soccorso in codice rosso. Nel frattempo, i poliziotti della Mobile si sono messi sulle tracce del 55enne, rintracciandolo poco dopo nei dintorni dell'abitazione. Lo hanno arrestato e accompagnato in Questura.
Lotta per la vita
Le condizioni della donna, già critiche al momento dell'arrivo in ospedale, si sono ulteriormente aggravate nel corso della giornata, rendendo necessario un secondo intervento chirurgico. I medici stanno facendo il possibile per salvarle la vita, ma il quadro clinico resta preoccupante.
Indagini in corso
Gli agenti della Scientifica hanno effettuato i rilievi nell'appartamento per ricostruire nei dettagli la dinamica dell'aggressione.