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L'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Piu, insieme a Francesco Ruocco e Salvatore Campione dell'Anas Sardegna, ha tenuto oggi una conferenza presso i campi calcetto Stefano Tarantini a Sassari per presentare il progetto di miglioramento della viabilità all'incrocio tra la strada vicinale Taniga e la S.S. 200, km 3+800 vicino all'ospedale San Camillo. Questo incrocio è noto per i numerosi incidenti gravi che si sono verificati a causa del traffico intenso. L'implementazione delle misure di sicurezza in questa intersezione è diventata urgente. La S.S. 200 dell'Anglona è una strada a carreggiata unica di tipo C che collega Sassari ai comuni limitrofi di Sennori e Sorso, per poi connettersi alla S.S. 134 in direzione di Castelsardo.
“L'impegno del mio Assessorato – spiega Piu – che ha coordinato Regione, Anas e Comune, ha portato a questo importante risultato che il territorio aspettava da molti anni. Ci sono i fondi e c’è il progetto, ora non resta che realizzare l’opera per garantire la sicurezza a chi transita ogni giorno in quella strada così strategica che, non solo collega comuni con un alto scambio, ma è frequentata anche da cittadine e cittadini che si recano nella vicina struttura sanitaria di San Camillo per motivi di salute e di lavoro”.
Il progetto di Anas ha avuto inizio con un'analisi della visibilità, considerata essenziale nella progettazione delle infrastrutture stradali per garantire spazi adeguati per le manovre di guida fondamentali per la sicurezza degli utenti, in particolare per coloro considerati più vulnerabili. Si ritiene che l'analisi della visibilità e la verifica conseguente siano cruciali per favorire un'interazione sicura tra gli utenti. In particolare, la distanza di visuale libera, che rappresenta la lunghezza della traiettoria visibile al guidatore, confrontata con la distanza necessaria per eseguire le manovre, permette di valutare se ci sono spazi visivi sufficienti per fermare il veicolo di fronte a ostacoli imprevisti ed evitare collisioni pericolose. Per questo incrocio, il metodo impiegato prevede la raccolta di dati geospaziali, la creazione di un modello tridimensionale e la successiva analisi per determinare la distanza di visuale libera per le varie traiettorie possibili degli utenti.