C'è un paesino nell'entroterra della Sardegna misteriosi accadimenti si susseguono: leggende e miti del folklore isolano si intrecciano, storie di uomini e donne, omicidi e richiami del passato fanno da sfondo in un racconto di mistero e suspence. E' il fittizio paese di "Gravoi" (non possiamo fare a meno di notare la somiglianza, nel nome, col piccolo centro del Nuorese), scenario perfetto in cui si muovono i protagonisti di Saturnalia, il nuovo videogame horror realizzato da Santa Ragione, studio indie italiano che vanta nel curriculum già numerosi titoli.

Maschere, viottoli tetri, vecchie abitazioni, sinistri individui e superstizioni: un'esperienza che tiene in sospeso nella Sardegna di fine anni '80, dove Gravoi rispecchia alla perfezione le caratteristiche del piccolo borgo isolano. Un accurato studio delle ambientazioni e un metodico richiamo a usi e costumi, per catapultare il giocatore nel mondo virtuale di Saturnalia. Lo stesso nome si rifà alle celebrazioni pagane che, anticamente, ricadevano in data 21 dicembre, durante i festeggiamenti per il solstizio d'inverno. E' proprio in questo periodo dell'anno che i protagonisti si ritrovano nel paese, dove il 21 dell'ultimo mese si celebra la Festa di Santa Lucia.

Un racconto corale dove un gruppo di sconosciuti si ritrova, per differenti motivi, ad alloggiare in un B&B del paese. Anita è una geologa che, arrivata per effettuare delle ricerche nelle miniere del posto, è rimasta incinta del sacrestano. Paul è sulle tracce dei genitori, di cui non ha notizie da anni. Infine Sergio, tornato in Sardegna per accudire il padre, ex minatore la cui salute è ormai compromessa dagli sfiancanti ritmi del lavoro e dalle intossicazioni degli scavi. A questi si unirà Claudia, una ragazzina del posto. I quattro verranno a contatto con la gente del posto, scambieranno informazioni e si muoveranno indirizzati dalle indicazioni degli abitanti, i cui nomi spesso coincidono a quelli tipici della Sardegna.

Il prodotto, di forte impronta autoriale, concentra le vicende dei protagonisti in un panorama socio-politico che riporta in auge temi caldi in quel periodo, ma ancora oggi attualissimi: la seconda ondata del femminismo, le lotte dei lavoratori, la famiglia, il patriarcato. Sulle pareti può capitare di trovare il manifesto propagandistico di Bettino Craxi. Tutto ciò senza tralasciare la cultura e le tradizioni: appare chiaro sin dalla copertina - dove la maschera dei Mamuthones fa trasparire, grazie a un gioco di luci e ombre, il clima di mistero e inquietudine che avvolge le vicende raccontate - l'intento degli autori di raccontare intimamente la cultura isolana. Feste paesane, nuraghes, pettegolezzi da vicinato o, più banalmente, scritte sui muri come "Forza Cagliari", ma anche rapimenti e omicidi, che hanno rappresentato sanguinosi capitoli della Sardegna del Novecento.

E', in parte, la Sardegna dei contos de foghile, di cui spesso vi abbiamo raccontato. Un'isola mistica e misteriosa, affascinante e allo stesso tempo inquietante nelle sue più oscure sfaccettature. Non si tratta di un horror nella sua accezione più classica, ma piuttosto di un thriller claustrofobico e disorientante, dove ogni via sembra uguale a sé stessa, scalinate e vicoli sono come labirinti, e nello sfondo la presenza di un mostro mascherato (ispirato, per l'appunto, ai Mamuthones), la cui presenza è sempre più palpabile man mano che la trama progredisce. Il giocatore dovrà essere scaltro e attento a sfruttare le abilità dei personaggi in dote, così da muoversi gradualmente, trovando indizi e portando avanti la storia.

Il videogioco, disponibile dal 27 ottobre, è disponibile sia per Pc che per consolle. La trama, seppur fitta, è piuttosto breve: il gameplay si aggira sulle dieci ore, ma l'esperienza risulta certamente suggestiva e intrigante. Per gli amanti del genere può essere definita una chicca, per gli appassionati di racconti e tradizioni un viaggio nella Sardegna del passato e nelle sue fantasie. Un prodotto che vale la pena testare per lasciarsi trasportare dalle atmosfere tenebrose e mettersi alla prova in un gioco di spiccata abilità strategica.