"Anno nuovo storia vecchia. La Sardegna continua a essere meta di sbarchi di aitanti giovani algerini che nulla hanno a che vedere con le dinamiche di guerra. Nessuno interviene per bloccare questo flusso, nonostante gli allarmi terroristici sempre più accesi".

Lo ha detto all'Adnkronos Luca Agati, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Cagliari dopo i primi tre sbarchi dell'anno nelle coste del Sul Sardegna,sulla quale sono arrivati in 12 ore 46algerini, tra i quali una donna. "Che serve proteggere le piazze con piloni di cemento e riempire le strade di militari - dice il sindacalista del Sap - se poi tolleriamo un flusso di persone che entrano con la massima facilità nel nostro paese? Dopo  i fatti di Milano non si può sopportare in silenzio una situazione del genere frutto di una mala gestione delle politiche legate all'immigrazione che si trascina ormai da anni. Servono manovre urgenti per distruggere un ponte diretto che rischia di riempire la Sardegna ed il resto d'Italia di persone che una volta ottenuto il foglio d'espulsione, saranno pronte a delinquere creando concreti e preoccupanti problemi alla sicurezza", conclude Agati.