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Tra le 14 persone a cui questa mattina sono stati notificati i provvedimenti di sospensione dal lavoro per sei mesi, nell'ambito dell'indagine sui maltrattamenti nel centro Aias di Decimomannu, c'è anche il direttore amministrativo Vittorio Randazzo, 46 anni, ex consigliere regionale dell'Udc coinvolto nell'inchiesta sull'uso illecito dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.
E' accusato, con la responsabile della struttura Sandra Murgia, 58 anni, di omissione di atti d'ufficio e omissione di referto.
I pazienti venivano aggrediti verbalmente e fisicamente, costretti ad aspettare nudi, sia uomini che donne, davanti agli unici due bagni per fare le docce, poi venivano asciugati con un solo asciugamani o addirittura con gli stracci.
È questo uno dei particolari emersi nel corso della conferenza stampa dei carabinieri del Nas, coordinati dal maggiore Davide Colajanni, e dei militari del Comando provinciale e della sezione di Pg della Procura di Cagliari, sull'operazione che ha portato alla sospensione dal servizio per sei mesi di 12 tra operatori sanitari e infermieri e di due amministratori della struttura Aias (Associazione Italiana Assistenza Spastici) di Decimomannu.
Sono 36 le vittime dei maltrattamenti affetti da gravi problemi psichici e alcuni dei quali anche con problemi a deambulare.