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I giudici della seconda Sezione penale si sino riservati sulla richiesta d'appello presentata dal pm Liliana Ledda di mandare agli arresti domiciliari tre operatori socio sanitari e un infermiere in servizio all'Aias di Decimomanmu accusati di maltrattamenti sui pazienti, nell'ambito dell'inchiesta che vede indagati in concorso 14 sanitari della struttura privata, oltre a due dirigenti.
Il pm Ledda aveva già sollecitato l'arresto per l'infermiere Roberto Cannavera (difeso da Mario Canessa), e gli oss Carlo Pintus, Luigi Lobina e Tiziana Meloni (assistiti dai legali Patrizio Rovelli, Massimo Ledda e Benedetto Ballero), ma il Gip Giampaolo Casula aveva ridimensionato la misura cautelare ordinando la sospensione per sei mesi dalla professione per loro e altri otto sanitari.
A questa decisione il magistrato inquirente ha presentato appello ed oggi si è tenuta l'udienza in camera di consiglio al termine della quale i giudici si sono riservati. Per una quinta indagata, non raggiunta in precedenza da misure cautelari, una operatrice sanitaria, il pm ha invece chiesto l'applicazione della sospensione dal lavoro.
Il collegio, presieduto da Massimo Poddighe, con a latere Simone Nespoli e Francesco Alterio, deciderà nei prossimi giorni.