Un grande successo sabato scorso a Scano di Montiferro per l’attesissimo evento unico in Sardegna: la 7^ edizione di “Juos”, il raduno regionale dei gioghi, ossia le “coppie”, dei buoi.

Presso il suggestivo borgo antico immerso in un paesaggio incantevole, la manifestazione, organizzata dall’associazione culturale "Juos" e con il patrocinio del Comune, ha superato ogni aspettativa, dopo 2 anni di stop causa Covid.

La parata, nata 9 anni fa grazie all’idea dell’allora e attuale Assessore all’Agricoltura Stefano Cappai, è sempre anticipata da un lungo lavoro di preparazione, di selezione e di attenzione ai minimi dettagli, soprattutto per quanto riguarda i buoi, protagonisti dell’evento.

Un vero e proprio omaggio al lavoro degli allevatori, visto che Scano vanta un trascorso in cui l'allevamento dei vitelli e dei buoi costituiva la base principale che ha permesso di mandare avanti intere generazioni.

Si sta pensano ad una data fissa, probabilmente l’ultimo sabato di agosto e si sta già lavorando per l’edizione del prossimo anno” dice Stefano Cappai a Sardegna Live.

Gli allevatori sono arrivati a Scano di Montiferro attorno alle 10 di sabato mattina e, dopo il pranzo tutti assieme, alle 16:30 è iniziata la preparazione dei gioghi.

Alle 17 il momento più atteso della giornata con la  sfilata dei gioghi dei buoi per le vie del centro storico del paese, presentata dal presidente dell’associazione Anderas Sardegna e accompagnata dai tamburini e trombettieri della Sartiglia Pro Loco di Oristano.

Alle 21 la serata è stata conclusa con la musica di “The Marolouis” e con i balli sardi e di gruppo capitanati da Alberto Caddeo.

Siamo soddisfattissimi - commenta l'assessore Cappai - c’è stato un boom di visitatori ed erano presenti anche molti turisti. Le persone non hanno badato al numero di chilometri da percorrere per arrivare a Scano e di questo siamo orgogliosi. Dopo 2 anni di stop la gioia per la ripartenza era tanta, ma non mancava un po’ di agitazione. Alla fine è stato un successone che ha superato le nostre aspettative. Oltre che una tradizione vera e propria, l’evento rappresenta anche un punto di incontro per chi è interessato all'acquisto e vendita dei gioghi".

"La preparazione e l’organizzazione di “Juos” sono molto meticolose e impegnative e comprendono diversi ambiti, da quello logistico a quello sanitario, con tante persone esperte che lavorano per ottenere il meglio. Tengo a ringraziare tutta l'associazione e il personale che ci ha dato una mano nell'organizzazione, e tutti i visitatori che erano presenti”, conclude Stefano Cappai.