I carabinieri della Compagnia di San Vito hanno acquisito il video diventato virale su Facebook dell'episodio di bullismo che vede protagoniste due ragazzine a Muravera, nell'hinterland di Cagliari. I militari hanno agito dopo aver consultato la Procura per i minorenni.

LE INDAGINI L'obiettivo è quello di far luce sul caso, stabilendo quando è avvenuta l'aggressione, il luogo preciso e le persone coinvolte in modo da accertare eventuali responsabilità. La "bulletta" ha aggredito la coetanea davanti a decine di altri ragazzini, probabilmente uno di questi ha ripreso tutto, ma nessuno di loro è intervenuto per fermarla.

ECCO IL VIDEO DELLA VERGOGNA 

Nella serata di ieri sui social network si è diffusa anche la notizia della scomparsa della ragazzina picchiata, ma è stata subito smentita.

L'EPISODIO Una ventina di giovani studenti appena usciti da scuola, una bulletta di 14-15 anni che attende una compagna, l'aggredisce, colpendola in viso con un primo schiaffo, poi la prende per il collo, la minaccia e schiaffeggia altre tre volte, senza che la vittima reagisca e senza che nessuno dei presenti intervenga per fermarla.

E' il video realizzato con un telefonino e postato su Facebook che nel giro di un paio d'ore è diventato virale con migliaia di visualizzazioni e commenti. Teatro della vicenda, da quanto si apprende dai commenti sul social network, Muravera, comune dell'hinterland cagliaritano, protagonisti gli studenti di un istituto della zona. Il video è stato pubblicato su Fb da una giovane per denunciare l'ennesimo episodio di bullismo.

"Questo è ciò che è accaduto all'uscita di scuola qualche giorno fa. I protagonisti sono i ragazzi dell'enogastronomico di Muravera - scrive nel suo post la ragazza - Mi stupisco di come le persone presenti nel video non abbiamo avuto neanche il coraggio di intervenire. Rimango veramente allibita dall'ignoranza di certi elementi che sfortunatamente nel 2016 esistono ancora. Certi avvenimenti dovrebbero essere immediatamente segnalati al fine di tutelare i diritti della ragazza vittima di bullismo. Le minacce e gli insulti non sono bastati. La 'bulla' ha avuto la necessità di alzare le mani".

I MOTIVI DELL'AGGRESSIONE All'origine dell'aggressione ci sarebbe una fotografia che la ritrae, forse pubblicata su qualche social o diffusa in chat. La 'bulletta' oltre ad aver picchiato la ragazzina l'ha minacciata pesantemente. "Non voglio nemmeno i carabinieri in mezzo che giuro che vengo a casa tua e ti ammazzo, nel vero senso della parola", dice mentre affronta la coetanea. Poi la obbliga a chiedere scusa, cercando di farla inginocchiare, incitata dagli altri ragazzini.

"Che non esca più il mio nome dalla tua bocca - dice - e adesso vattene". La vittima dell'aggressione si allontana mentre tutti gli altri ragazzi la seguono insultandola e deridendola.