PHOTO
“La Polizia Penitenziaria è stata per oltre 20 anni la mia seconda famiglia e lì conservo ancora tantissimi amici, come lo eri tu. Tante storie custodite gelosamente nel mio cuore, storie di dovere e di professionalità, ma anche di gioia e di amicizia. Tante situazioni critiche risolte insieme. Cose che ti legano per sempre, anche se si rimane anni senza vedersi. Stasera tutti hanno una parola buona per Te e tutti sono affranti e sconvolti. lo posso solo dire che quando sono arrivato a Nuoro ero terrorizzato ma Tu mi hai accolto e mi hai fatto sentire subito a casa, ("Dopotutto semus lacanalzos") E di questo ti ringrazierò per sempre. Mi dispiace tantissimo e, tra le lacrime, spero col cuore che tutto vada bene per la dottoressa Incollu”.
Un messaggio che arriva forte come una pugnalata dritta al cuore quello che il sindaco di Bonorva, Massimo D’Agostino, ha dedicato su Facebook a Peppino Fois, il 53enne agente penitenziario di Badu 'e Carros, originario di Illorai morto ieri pomeriggio nel tragico schianto tra Nuoro e Lanusei.
I FATTI. Il sinistro si è verificato sulla Statale 389 intorno alle 17, quando un tir e l'auto su cui viaggiavano Peppino Fois e la direttrice del carcere, Patrizia Incollu, 57 anni, i sono scontrati all'altezza di Janna 'e Ferru.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del fuoco di Nuoro che ha estratto dalle lamiere l’uomo e la donna. Quest’ultima è stata prontamente consegnata al personale del 118 per il trasferimento all’ospedale San Francesco, dove è ricoverata in gravi condizioni. Fois invece, gravemente ferito, è stato a lungo rianimato sfortunatamente senza successo.
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, il mezzo pesante stava svoltando per immettersi nel piazzale del distributore di benzina all'altezza di Janna 'e Ferru, quando si è scontrato con la vettura. Sul posto, oltre a Vigili del fuoco e ambulanze del 118, anche la polizia stradale di Nuoro.
Grande cordoglio per Peppino, a cui sono stati dedicati innumerevoli messaggi dai quali si evince quanto fosse voluto bene e apprezzato nel suo lavoro e nella vita.
"Un altro amico che se ne va” scrive Ugo Galistu, “Quelle chiamate che non vorresti ricevere mai e ti lasciano senza respiro, sei sempre stato un punto fermo” scrive ancora Deborah Attene, “Npn trovo parole per descrivere la mia tristezza” afferma Raimondo Murru, “Sei stato un amico, un fratello” dice ancora Elisabetta Piredda.
“Durante il viaggio di servizio, in rientro dall'Istituto di Lanusei verso quello di Nuoro, l'autovettura sulla quale era trasportata la dr.ssa Patrizia Incollu Direttore Penitenziario che dirige più Istituti Sardi, per cause ancora in corso di accertamenti, ha avuto una collisione frontale con un mezzo pesante – è riportato invece sulla pagina di FNS CISL della Sardegna -
Nell'incidente ha purtroppo perso la vita l'autista, un Collega della Polizia penitenziaria, un Assistente Capo Coord. 50enne che accompagnava la direttrice nel viaggio di servizio tra due Istituti.
La dr.ssa Incollu è stata nel frattempo portata in elicottero presso l'ospedale di Nuoro e dalle prime notizie versa in condizioni gravissime.
Ci stringiamo al dolore della Famiglia del Collega deceduto ed esprimiamo vicinanza ai familiari della Direttrice. Solidarietà a Colleghe e Colleghi della Sardegna che sono colpiti da questa tristissima notizia”.