"Come Presidente della Commissione Sanità e come medico sostengo convintamente e con forza le ragioni dello sciopero degli operatori della sanità". Ad affermarlo è l'on. Carla Fundoni (Pd), presidente della commissione Sanità.

"Oggi una straordinaria mobilitazione del personale sanitario da Roma e a cascata in tutte le regioni, sopratutto in Sardegna, griderà la sua contrarietà, il suo disappunto, la sua rabbia, la sua frustrazione per le scelte errate di questo Governo di tagliare i fondi sulla sanità, fondi sul personale, fondi per le prestazioni sanitarie", ha spiegato Fundoni.


Lo sciopero nazionale odierno di 24 ore dei medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari ha coinvolto infatti anche la Sardegna. I sindacati Anaao-Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing Up hanno proclamato lo sciopero con una lunga lista di rivendicazioni discusse a Roma, dove si sono riuniti questa mattina. Le delegazioni sarde sono presenti per portare le preoccupazioni dell'Isola al governo centrale.

"Queste decisioni minano di fatto la sostenibilità e la sopravvivenza del nostro SSN - ha detto ancora la presidente - tracciando la strada alla privatizzazione sulle prestazioni sanitarie e costringendo il personale a una lenta e inesorabile fuga in cerca di luoghi di lavoro che tutelino maggiormente la loro professionalità e la loro sicurezza. Le risorse destinate alla sanità si dimostrano ridicole rispetto a quelle che sono le necessità".


"Alle ragioni dello sciopero sono sicura si uniranno tutte le cittadine e i cittadini che chiedono un SSN pubblico, universalistico, equo per accesso e garanzia alle cure, un sistema che funzioni - ha concluso Carla Fundoni - Spero che la mobilitazione porti il Governo a rivedere gli impegni futuri sulla sanità e susciti un netto cambio di passo che porti a risposte e a un impegno differenti".