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Non si hanno ancora notizie di Silvana Gandola, la donna di Torino scomparsa mentre era in compagnia della badante dalla spiaggia di San Silverio ad Aglientu la mattina di domenica 28 marzo 2021.
La figlia, la dottoressa Laura Rizzi, è stata diverse volte intervistata da noi anche nella nostra trasmissione Scomparsi in Sardegna ed ha lanciato diversi appelli. Le ricerche inizialmente sono state molto attente e la Procura di Tempio Pausania ha anche aperto un fascicolo di cui ha però chiesto l’archiviazione. Archiviazione a cui la figlia ha presentato opposizione chiedendo ulteriori indagini.
Oltre all’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna, è sceso in campo per le attività di indagini il generale dei carabinieri Luciano Garofano. Proprio nei giorni prima di Natale hanno effettuato insieme in loco ulteriori sopralluoghi anche con l’utilizzo di un drone.
Ai vari appelli hanno fatto seguito diverse segnalazioni da Olbia, Sassari e Cagliari, ma sino ad ora si è trattato di donne senza tetto semplicemente somiglianti.
Si è proceduto anche a fare invecchiare, con un software specifico, le immagini di Silvana Gandola. Ve le riproponiamo poiché dopo circa un anno certamente il disagio della donna, se sopravvissuta nelle sue condizioni, ne avrà cambiato l’aspetto.
L’avvocato Piscitelli commenta: “E' tutto così assurdo, quando sono tornato con l’amico generale Garofano sui luoghi e rileggendo il fascicolo di indagine, tanti dubbi si sono accentuati. Il mio personalissimo parere, a livello di ipotesi plausibile, è che la badante, per paura di essere accusata di negligenza, abbia omesso di dire qualcosa o è stata imprecisa su tempi e luoghi: se così fosse forse si cerca Silvana Gandola nei luoghi sbagliati”. A chiunque l’appello di guardarsi intorno, in tutta la Sardegna, ricordando che Silvana è affetta da una forma di sordità che le crea confusione e paura.