Consumi di energia gratis per un anno se in una famiglia arriva un neonato. È una delle misure studiate da un protocollo firmato da Anci Sardegna e E.Ja energia per i 31 comuni sardi che da qui ai prossimi decenni rischiano lo spopolamento. Gli interventi riguardano circa 12mila residenti e 700 imprese.

È l'intervento più emblematico che va ad aiutare mamme e papà in un momento di felicità, ma anche abbastanza critico e delicato dal punto di vista economico con un incremento di consumi che può arrivare anche al 40%. Tra le misure previste anche uno sconto minimo del 5% e lo spostamento da circa 21 a 90 giorni dei termini di pagamento per le partite Iva. "Si è aperta una nuova stagione - ha spiegato il direttore dell'Anci Umberto Oppus - si passa dalla fase di analisi a risposte oggettive a una richiesta che esiste. Ci sono 119 comuni sotto i mille abitanti. Nel 1961 la popolazione era più o meno la stessa ma la distribuzione era omogenea. Ora è concentrata nelle principali 3 aree urbane".

Porte aperte, ha sottolineato Francesco Mura, sindaco di Nughedu e componente del consiglio regionale di Anci, anche ad altri, privati e pubblici, che possono mettere in piedi iniziative per aiutare a evitare la fuga dai paesi. Quindici centri sono della provincia di Oristano, quattro del sud Sardegna, uno della provincia Nuoro e undici di quella di Sassari. "Era importante - ha detto Mauro Montaldo, presidente di Eja spa - trovare e dare qualcosa per aiutare le persone a rimanere nei loro paesi. Non esiste vincolo di esclusiva". Nel protocollo si gettano le basi per il futuro: in ballo progetti per altri interventi in questi territori".