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Il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, risponde agli attacchi del presidente del consiglio regionale Claudia Lombardo.
"La presentazione di un disegno di legge con gli stessi contenuti degli emendamenti dichiarati inammissibili nella seduta odierna, eliminerebbe ogni ipotetico problema di carattere formale. Non si comprende pertanto il motivo delle dichiarazioni dell'on. Lombardo che, nella sua veste di presidente super partes, dovrebbe attenersi a tali valutazioni e astenersi da affermazioni faziose, che denotano un atteggiamento prevenuto. L'auspicio è che la presidente del Consiglio recuperi una doverosa serenità di giudizio e che eserciti puntigliosita' e rigore in altri quasi sui quali sicuramente i sardi si aspettano la massima intransigenza.
L'unica vergogna e' quella di chi mette in dubbio la correttezza dell'iniziativa. Siamo sicuri che i sardi sapranno valutare se si debba vergognare chi vuole eliminare la possibilita' di rendere abitabili gli scantinati o chi invece la vuole tenere in vigore per ragioni meramente formali".
"Per scontrarsi - prosegue Cappellacci - occorre essere in due ed il sottoscritto sinceramente non ha tempo da perdere in piccole dispute che qualcuno, con poco senso delle proporzioni e un'idea piuttosto vaga delle priorità, definisce con il termine altisonante di 'scontro istituzionale'. Lascio pertanto a chi trova in queste piccole beghe le uniche occasioni di visibilità 'l'ebbrezza' di dilettarsi in simili esercizi. Poiché non sono un politico di mestiere non mi appassionano le battaglie delle parole ed il conflitto fine a sé stesso. Mi interessa invece il merito delle questioni sollevate con gli emendamenti odierni. Per questo proporrò un disegno di legge con i medesimi contenuti".