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La controversia sui Bonus Sanità della giunta regionale di Alessandra Todde, destinati a coloro che non possono permettersi le cure e finanziati principalmente con fondi europei Fsc, continua a tenere banco. Nonostante le critiche ricevute da Fratelli d'Italia, l'assessore del Lavoro Desirè Manca e quello della Sanità Armando Bartolazzi hanno difeso la misura approvata con una delibera lo scorso 4 dicembre. Tuttavia, Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori in Consiglio, ha sottolineato le criticità del provvedimento, evidenziando la questione dell'utilizzo dei bonus presso centri privati non accreditati dall'Aspal.
L'opposizione, rappresentata da Paolo Truzzu di Fdi, ha espresso dubbi sull'impiego dell'Agenzia per il Lavoro per gestire i fondi europei, ma Ticca ha ribattuto che conoscono bene i meccanismi di utilizzo di tali fondi. Nonostante l'attesa di un'audizione in commissione Sanità con gli assessori, la stessa è stata rinviata, suscitando l'indignazione dei Riformatori per l'assenza strategica dei rappresentanti della giunta.
La risposta dell'assessora regionale del Lavoro, Desirè Manca
Desirè Manca ha replicato alle critiche affermando che la maggioranza è unita nel sostenere la misura, nata da un lavoro collaborativo e con l'obiettivo di garantire assistenza ai più bisognosi. Ha respinto le accuse di confusione, sottolineando che l'iniziativa mira a fornire sostegno economico a chi ha difficoltà ad accedere alle cure mediche necessarie. Manca ha concluso che parlare di pasticcio in riferimento ai bonus sanitari è un affronto alle persone che ne beneficeranno e ha respinto le critiche dell'opposizione, sottolineando l'unità e la coesione della maggioranza nell'affrontare le tematiche sociali.