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Operazione antidroga 'Emissarius' della Guardia di Finanza di Cagliari, che ha disarticolato un'organizzazione di narcotrafficanti composta da 5 marocchini, A.E.K., 41enne, L.S., 29enne, E.E.M., 29enne, E.S., 55 anni, E.H., 51enne, e un italiano, M.A., 45 anni. Di questi, tre sono finiti in carcere e tre ai domiciliari.
I finanzieri del Gruppo investigativo Criminalità Organizzata del Nucleo di polizia tributaria hanno smantellato l'organizzazione composta, in prevalenza, da marocchini e da ispanici, che, almeno dal 2014, è stata operativa lungo la direttrice Marocco-Spagna-Sardegna e che ha introdotto sull'isola ingenti quantitativi di hashish, sia via mare che per via aerea: difatti, durante le indagini, nell'ambito di diversi controlli, sono stati complessivamente sequestrati 45 kg di sostanza stupefacente.
Complessivamente, l'operazione ha portato all'arresto di 6 persone in flagranza di reato nei mesi di marzo e di giugno del 2016, cui si aggiungono quelli eseguiti stamani a seguito dell'emissione dei provvedimenti della Dda.
In caso di condanna definitiva, in capo ai soggetti indagati si prospetta una pena non lieve: la Dda ha contestato, a vario titolo e responsabilità, i reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (reclusione non inferiore a venti anni) e di traffico e di detenzione di sostanze stupefacenti (che prevede la reclusione da 2 a 6 anni).
In aggiunta, è stata contestata anche l'aggravante della transnazionalità, che prevede aumenti di pena da un terzo alla metà, ove ricorrano (come nell'indagine in argomento) delitti commessi da organizzazioni criminali operanti in più stati.