Anticipare la diagnosi di una malattia permette di intervenire tempestivamente su di essa facilitandone la guarigione. Per questo continua l’impegno dell’Avis Provinciale di Sassari che, in stretta collaborazione con l’associazione Sardegna For You e grazie al finanziamento della Fondazione di Sardegna, offre un servizio importantissimo attraverso giornate di prevenzione organizzate nelle 35 sedi dell'Avis della provincia di Sassari.

Gli appuntamenti per il mese di novembre sono cinque. Sabato 4, nella sede dell’Avis Comunale di Cossoine si svolgerà lo screening dermatologico, venerdì 10 nella sede dell’Avis Provinciale di Sassari si terrà il Pap Test, sabato 11 nella sede dell’Avis Comunale di Nulvi l’ecografia alla tiroide, domenica 12 la visita cardiologica con Elettrocardiogramma nuovamente nella sede dell’Avis Provinciale. Infine, sabato 18 nella sede di Nulvi lo screening delle arterie carotidi e lo screening ecografico dell’aneurisma dell’aorta addominale.

È possibile prenotarsi contattando direttamente la propria sede comunale dell’Avis.

La prevenzione è rivolta anche ai non donatori di sangue. Infatti, a fronte di un contributo spese pari a 20 euro è possibile prenotare gli esami in programma, ad eccezione degli screening organizzati nella sede provinciale, rivolti esclusivamente ai soci Avis.

“Gli screening sono strumenti importanti per la salute dei cittadini e in modo particolare per i donatori di sangue – afferma Antonio Dettori, presidente dell’Avis Provinciale Sassari -. Crediamo in questo progetto dal titolo 'Un Dono tra le tue braccia' proprio perché sosteniamo le persone a prendersi cura della propria salute”.

L’iniziativa in corso è, al contempo, l’occasione per sensibilizzare le persone alla donazione del sangue e per incentivare nuovi donatori: “I nostri appelli – sottolinea Dettori - sono continui perché ogni giorno ci sono persone che necessitano di trasfusioni e nessuno dovrebbe mai dimenticarlo. Venite a donare, non aspettate che lo facciano altri. Date il vostro prezioso contributo per salvare la vita di chi è meno fortunato”.