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Nuove minacce ad amministratori pubblici in Sardegna. Questa volta nel mirino è finito il vicesindaco di Domusnovas, nel Sulcis Iglesiente, Angelo Deidda (già primo cittadino gli anni scorsi).
Qualcuno nella notte ha lasciato lungo la strada che porta alla fabbrica di bombe Rwm e in via Zurigo delle scritte con lo spray con il nome dell'amministratore e un mirino. Le scritte sono state scoperte questa mattina, e probabilmente sono state fatte durante la notte.
I carabinieri hanno avviato le indagini sull'episodio. "Sicuramente si tratta di un episodio legato alla posizione che la nostra amministrazione comunale ha preso sulla fabbrica Rwm - ha detto all'ANSA il sindaco Massimiliano Ventura - una posizione netta, che è quella di tutelare la fabbrica e tutelare i posti di lavoro: oltre 500 persone tra dipendenti e indotto. Per noi è una risorsa che non si può perdere".
Il sindaco ribadisce: "La nostra posizione non cambia, noi andremo avanti, chiunque è contrario si faccia avanti". Lo stesso primo cittadino a marzo era finito nel mirino. Qualcuno aveva fatto esplodere sulla sua auto una bomba carta.
«Ancora una volta si ha la presunzione di poter condizionare con questi vigliacchi atti intimidatori l'operato degli amministratori locali. Gesti vili come questi non possono che essere condannati con fermezza. Al vicesindaco di Domusnovas, Angelo Deidda esprimo tutta la mia solidarietà, anche a nome del Consiglio regionale della Sardegna».
Lo dichiara il presidente dell'Assemblea sarda, Gianfranco Ganau.
«I cittadini hanno diversi strumenti per manifestare il proprio dissenso – aggiunge il presidente del Consiglio – soprattutto quando non condividono le scelte che la propria amministrazione decide di portare avanti. Non è certo con la violenza e le minacce che i singoli possono ottenere i risultati sperati, ma è nella capacità di costruire una maggioranza consapevole intorno alle proprie idee che si misura la forza di una democrazia e si vincono le proprie battaglie».