Ennesimo atto intimidatorio ai danni di un sindaco e delle forze dell'ordine nell'Isola. L'ultimo episodio è avvenuto a Benetutti pochi giorni fa.

I militari della locale Stazione, lo scorso fine settimana, erano impegnati in un servizio di controllo quando hanno notato alcune scritte comparse all'ingresso del paese. "Cornuti", "Avete rovinato le nostre tradizioni, carabinieri e sindaco morirete". Questo il tenore dei messaggi rivolti ai carabinieri e al primo cittadino Enzo Cosseddu coi quali ignoti hanno imbrattato l'asfalto. Il fatto è avvenuto in concomitanza con la festa di San Salvatore.

Il sindaco ritiene che il riferimento alle tradizioni "rovinate" sia la firma degli autori del gesto. Secondo Cosseddu all'origine delle scritte ci sarebbero infatti alcuni malumori maturati in seguito a una serie di multe elevate nel novembre dello scorso anno ad alcuni cavalieri i quali non avevano rispettato le ordinanze comunali che ne regolavano il transito in occasione della stessa festa di San Salvatore. In seguito a quell'episodio i cavalieri hanno disertato a più riprese le processioni religiose del paese. 

L'Associazione Ippica Benetuttese si è prontamente dissociata dall'accaduto esprimendo solidarietà al sindaco Cosseddu.

Anche l'Anci Sardegna è intervenuta sulla vicenda: "Ancora una volta - si legge in un comunicato - le istituzioni sono oggetto di “attenzioni” gravi da parte di persone che tentano, attraverso l’intimidazione, di incidere negativamente sul vivere civile, sulle regole, sul loro rispetto. Per questi motivi oltre la più netta condanna e la più sentita vicinanza al collega e alle forse dell’ordine Anci Sardegna chiede al Ministro dell’Interno e alla Regione Autonoma della Sardegna di farsi carico della complessità della problematica entro la quale gli aspetti criminogeni sono una porzione rilevante del problema".