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Iscritti triplicati, ribassi per i residenti e una serie di corsi pronti a partire dall’inizio dell’anno prossimo. Uno tra tutti: quello di launeddas. La scuola civica di musica di Selargius riparte alla grande, con la nuova gestione che porta una serie di novità a firma Clair de Lune, l’agenzia che si è aggiudicata il bando con il quale l’amministrazione comunale ha deciso l’esternalizzazione.
“Una scelta vincente, stando ai numeri, che dimostra come le polemiche dei colleghi di opposizione fossero totalmente infondate”, sottolineano il sindaco Gigi Concu e l’assessora alla Cultura Roberta Relli. “Dopo diciassette anni di gestione diretta con risultati non soddisfacenti era assolutamente indispensabile dare una svolta. Lo dimostrano le iscrizioni, passate da novantaquattro dello scorso anno a circa le trecento attuali”. Merito anche della ventata d’aria fresca portata nel piccolo tempio di via Milazzo: “In accordo con il Comune abbiamo deciso di eliminare i limiti anagrafici e gli esami di ammissione”, racconta il maestro Bruno Camera. “Vogliamo che la scuola sia accessibile a tutti, a prescindere dall’età e dal talento: la musica è universale e assolutamente democratica”.
E allora, per andare incontro alle famiglie, soprattutto in questo periodo difficile anche dal punto di vista economico, le quote di iscrizione ai corsi, prorogate sino a dopo l’Epifania, consentono ai residenti selargini di ottenere sconti del trenta per cento rispetto alle precedenti tariffe. Ma le lezioni sono ovviamente aperte a tutti: “Il venti per cento degli attuali allievi arrivano dall’hinterland cagliaritano”, sottolinea Camera. In calendario un ampio ventaglio di discipline: dal violino alla chitarra classica e moderna, basso elettronico, canto classico e moderno, musica corale e coro voci bianche. E ancora: mandolino, sassofono, flauto traverso, violoncello, batteria, pianoforte, musica corale ed elettronica.
Da gennaio si parte anche con i corsi di musica popolare: launeddas, fisarmonica e organetto. “Un modo per valorizzare la nostra cultura e le tradizioni, e cercare di trasmetterle anche ai più giovani”. Comune e direzione procedono a braccetto, con l’obiettivo condiviso di dare nuovo slancio alla scuola civica e accogliere nel miglior modo possibile gli aspiranti artisti.