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Di seguito pubblichiamo la lettera di una mamma di un alunno della scuola per l'infanzia e scuola media di Santa Maria La Palma, frazione del comune di Alghero a circa 15 km dalla città, che denuncia preoccupata lo stato fatiscente della stessa scuola.
“Siamo a quasi a metà dell’anno scolastico e per circa 40 bambini della scuola dell’infanzia e 50 ragazzi della scuola media nulla è cambiato dall’inizio dell’anno e dall’anno precedente.
La struttura scolastica della borgata di Santa Maria La Palma, che serve l’intera Nurra algherese, continua a essere fatiscente e a vivere in condizioni di manutenzione ordinaria carente, se non addirittura assente, violando quelle che sono le normative vigenti sulla sicurezza e sull’igiene.
Alle varie segnalazioni già inviate da insegnanti e collaboratori scolastici si sono aggiunte quelle dei genitori che evidenziano il bisogno di interventi radicali, sia all’interno del complesso che sulle aree circostanti.
La recinzione all’esterno della struttura, a soli 4 metri dal fabbricato - spiega la signora -, è ricoperta da una fitta sterpaglia, un habitat perfetto per insetti e animali che possono accedere rapidamente agli ambienti scolastici e all’unico spazio ricreativo esterno. Senza considerare il pericolo di incendio delle erbacce.
L’interno della struttura vede delle grandi carenze, dalla copertura ai muri perimetrali, che presentano crepe e distaccamento di intonaco.
Gli ambienti non garantiscono un adeguato confort per lo svolgimento delle attività, in particolare nei periodi più caldi. In primavera/estate bambini e ragazzi si trovano a dover frequentare degli ambienti con una temperatura di circa 35°, che diminuiscono solo con l’abbassamento della temperatura esterna, cioè nel periodo invernale, quando il freddo interno alla struttura non viene mitigato nemmeno dall’impianto di riscaldamento.
Durante le giornate di pioggia, la sala giochi e altri spazi della scuola media vengono arredati con secchi per la raccolta dell’acqua (che filtra dal soffitto): tutto questo, combinato ai termosifoni accesi, crea l’ambiente ideale per il proliferarsi di muffe anche allergeniche.
La porzione dello stabile che ospita la scuola dell’infanzia ha inoltre uno spazio esterno adibito a parco giochi, con i giochi già installati ma che non possono essere utilizzati in quanto non è stato completato lo spazio circostante li stessi.
Inoltre l’ingresso della scuola d’infanzia necessita con particolare urgenza di una copertura, visto nelle giornate di pioggia i genitori con bambini devono aspettare l’apertura del portone della scuola sotto l’acqua.
Ci si chiede se questi luoghi possano garantire a bambini e ragazzi un’adeguata educazione.”