Quarto giorno di protesta per gli insegnati sardi che questa mattina hanno occupato l’aeroporto di Elmas. Dopo il sit-in che si è tenuto nella giornata di ieri sotto la sede della Giunta regionale, il gruppo, armato di striscioni e trolley, si è riunito questa mattina nello scalo cagliaritano.

I docenti sardi, che chiedono di non "emigrare", vogliono sapere dalla Giunta regionale quali sono le strategie dell'amministrazione per evitare i trasferimenti degli insegnanti nel resto d'Italia. In modo particolare vogliono invitare la Giunta ad affrettare i tempi della battaglia dal momento che la scadenza delle domande per l'arruolamento è fissata per venerdi' 14 agosto alle ore 14. 

<<Stanno svendendo la scuola sarda per non disturbare Renzi & compagni - dice il deputato sardo di Unidos Mauro Pili, al fianco degli insegnanti nella protesta di questi giorni -. Una regione di incapaci. Si sono accorti del rischio di perdere 1000 posti di lavori un giorno fa e adesso a Roma non gli rispondono nemmeno al telefono. Hanno il coraggio di lasciare migliaia di famiglie senza risposta. Latitanti assessore e Presidente incapaci di una benché minima risposta ai comitati riuniti ieri in viale Trento>>.