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La scuola è una risorsa da valorizzare. E diversi comuni mettono a punto strategie per salvaguardare il diritto all'istruzione nella Barbagia Mandrolisai. Alcuni segnali in controtendenza arrivano dai paesi del centro Sardegna, con l'obiettivo di arginare i problemi che la politica dei tagli continua a generare. I comuni di Atzara e Ortueri hanno stretto un accordo con il quale si è deciso di accorpare le scuole in modo da formare classi complete, senza dover ricorrere alle pluriclassi. L'istituto di Ortueri apre le sue aule per accogliere i ragazzi delle scuole medie di entrambi i centri, mentre Atzara ospita i bambini delle elementari, ad esclusione di quelli che frequentano la terza classe.
L'IDEA «Quando abbiamo lanciato la proposta dell'accorpamento - spiega il sindaco di Atzara Walter Flore - nessun genitore dei due paesi coinvolti aveva mostrato parere favorevole. Per loro non era concepibile che un bambino dovesse viaggiare ogni giorno percorrendo diversi chilometri di strada tortuosa per raggiungere la scuola. A distanza di qualche mese, quando hanno compreso e condiviso la validità del nostro progetto, hanno addirittura offerto il loro contributo affinché l'operazione si potesse concludere in tempi rapidi. L'accordo è stato raggiunto grazie alla piena collaborazione dei dirigenti scolastici, delle amministrazioni comunali e di tutti i genitori».
IL CASO AUSTIS Il progetto di accorpamento in principio includeva anche il Comune di Austis che invece ha fatto altre scelte. Nel piccolo centro amministrato da Lucia Chessa le scuole elementari sono state chiuse.
TIANA REGISTRA UN DATO POSITIVO La scuola elementare, frequentata anche dai bambini di Teti, conta 33 studenti e questo ha favorito la creazione di una nuova classe.
LE RICHIESTE DI OVODDA Nei giorni scorsi il sindaco di Ovodda Cristina Sedda ha inviato alla direzione scolastica regionale una proposta di rimodulazione dell'istituto comprensivo di Tonara, con la richiesta di trasferirne la sede a Ovodda, visto l'incremento dei giovani studenti del paese. «Il maggior numero di alunni dell'istituto tonarese è residente nel paese che amministro - spiega il sindaco Sedda -. Una rimodulazione comporterebbe benefici di ordine generale soprattutto per la minore incidenza dello spostamento dei ragazzi che riguarda anche gli iscritti di Tiana e Teti». Il plesso scolastico comprende la scuola dell'infanzia, le scuole primarie e quelle secondarie di primo grado. Gli alunni residenti a Ovodda sono 177 ai quali si aggiungono i 44 di Tiana e i 33 di Teti, mentre Tonara ne conta allo stato attuale 167. L'istituto comprensivo ha in totale 421 iscritti che hanno come riferimento didattico e amministrativo Tonara che dista 15 chilometri da Ovodda, 10 da Tiana e 15 da Teti.