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“Nessuna chiusura in Sardegna grazie all’interessamento diretto del ministro Di Maio” ha dichiarato il senatore 5 Stelle Emiliano Fenu, che si è fatto portatore presso il ministro Di Maio degli interessi di tutta l’Isola.
“Nel rispetto dell’autonomia organizzativa dell’Inps, il Ministero del Lavoro è riuscito a sospendere l’avvio del piano di riordino esercitando la propria funzione di vigilanza”, spiega Fenu. “Il piano di riorganizzazione dell’Inps in Sardegna non sarà dunque avviato. Prima di avviare l’eventuale piano si procederà ad un’attenta analisi con i territori per comprenderne le necessità. Nel prossimo anno resteranno quindi attive tutte le attuali sedi Inps nel territorio sardo. Si tratta di un successo innegabile di questo governo che si è dimostrato attento agli interessi della Sardegna e continuerà ad esserlo su altre questioni cruciali che interessano il nostro sviluppo”.
“Il No del Ministero del Lavoro al piano di riorganizzazione degli Uffici Inps in Sardegna è un'ottima notizia ed è la dimostrazione che se tutte le forze politiche fanno sentire la propria voce, ognuna con i modi che ritiene, dei risultati in Sardegna si possono ottenere" commenta Salvatore Deidda, Deputato di Fratelli d'Italia, che ad inizio Legislatura aveva presentato una interrogazione alla Camera e con il capogruppo in Consiglio Regionale Paolo Truzzu, il Sindaco di Isili Luca Pilia e altri amministratori locali avevano manifestato davanti la sede Inps di Cagliari.
"Interrogazioni in Parlamento, in Consiglio Regionali e manifestazioni in Piazza da parte nostra e domani saremo in Consiglio Regionale ugualmente per continuare comunque a vigilare e verificare che il piano venga accantonato ma è innegabile che se le forze politiche, su problemi concreti, lanciano identico messaggio il Governo non può non ascoltare o andare contro. Spero che anche su altre battaglie ci sia questa unità di intenti”.