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Settimane decisive per i seggi in bilico in Consiglio regionale. Ad esprimersi sui ricorsi presentati dai quattro consiglieri esclusi dall'Assemblea da una serie di sentenze dei giudici amministrativi saranno la Suprema Corte di Cassazione ed il Consiglio di stato.
Il primo appuntamento è fissato per domani, 9 febbraio, in Cassazione per l'udienza sulla richiesta di riforma della sentenza dei giudici amministrativi, mentre la settimana prossima, il 18, saranno i magistrati del Consiglio di Stato ad esprimersi sulla richiesta di revocazione della stessa sentenza.
Gli ex consiglieri coinvolti in questo tira e molla sono Efisio Arbau, Michele Azara (entrambi di La Base), Modesto Fenu (Zona Franca) e Gavino Sale (Irs). I loro posti in Consiglio sono stati presi dai subentranti Gianni Lampis (Fdi), Gianfranco Congiu (Pds), Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia (Upc).
Nel frattempo a queste staffette si è aggiunta un'altra sentenza: quella che mette fuori dall'Assemblea il consigliere dell'Udc Gianni Tatti dopo che la Corte d'Appello di Cagliari ha confermato la sua ineleggibilità dando ragione al candidato, sempre dell'Udc, che aveva presentato ricorso nel 2014, l'ex assessore del Bilancio della Provincia di Oristano, Alfonso Marras, di Bosa.
Domani la Giunta delle Elezioni si riunirà alle 11, sotto la presidenza di Eugenio Lai (Sel), per prendere atto del verdetto e emesso per Tatti e renderlo immediatamente esecutivo, così come è previsto dalla normativa, a meno che i giudici civili non concedano la sospensiva per effetto dell'annunciato ricorso in Cassazione da parte di Tatti.