La Polizia di Stato ha arrestato nella giornata di ieri, 22 febbraio, a Selargius, due persone di origine jugoslava, un quarantaquattrenne e il figlio diciottenne, per l’ipotesi di reato di tentata estorsione e ricettazione, in concorso tra loro.

Lo scorso 19 febbraio, l’amministratore di una ditta di trasporti aveva denunciato, presso la Questura di Cagliari, il furto di un veicolo della società, utilizzato da un dipendente in qualità di corriere, mentre effettuava delle consegne. Attivatosi tramite i canali social per il recupero del mezzo, l’uomo era stato contattato dai due per concordare la restituzione del veicolo, previo pagamento di 1200 euro, con la minaccia di ripercussioni fisiche qualora avesse avvisato le forze dell’ordine. Poiché l’uomo non disponeva della cifra richiesta, ha preso del tempo per racimolarla, mentre i due soggetti gli hanno dato un appuntamento per il pomeriggio del 20 febbraio a Selargius, recandosi nel luogo concordato con il mezzo rubato.

In quel momento, i due sono stati intercettati da un equipaggio del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena e accompagnati in ufficio. A seguito delle formalità di rito, i due uomini sono così stati arrestati con l’ipotesi di reato di tentata estorsione e ricettazione, e trattenuti nelle camere di sicurezza del Commissariato.

Nel corso dell’udienza di convalida, entrambi gli arresti sono stati convalidati, nonché disposto, nei confronti del padre, l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Uta mentre, nei confronti del figlio, l’obbligo di dimora presso il domicilio, con divieto di allontanamento negli orari serali e notturni.