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Quella di ieri, 9 luglio, è stata una giornata particolarmente difficile sul fronte incendi a Selargius.
A raccontarla è lo stesso sindaco Gigi Concu, che parla di "decine di ettari mangiati dal fuoco, chilometri di terreni coltivati ridotti in cenere, insieme al lavoro di un anno, e tre cani messi in salvo dai vigli del fuoco e affidati alle amorevoli cure del canile Shardana". È il bilancio provvisorio del "terribile incendio che questo pomeriggio (ieri, ndr) ha interessato il nostro territorio comunale, con le fiamme che spinte dal forte vento hanno camminato dalle campagne al confine con Dolianova sino alla sottostazione Enel, in località Su Pardu, e costretto alla chiusura della 387".
"Sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dei Vigili del fuoco - raccontava Concu nel pomeriggio -, supportati dagli elicotteri, protezione civile, carabinieri, vigili urbani, barracelli e volontari. Tutti uniti dall’ennesimo incendio che continua a bruciare la nostra Isola, una piaga difficile da debellare e che in caso di dolo non può avere giustificazioni o attenuanti". Poi una speranza: "S’inaspriscano le pene, perché tutto questo è una vergogna".