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Tradita dalla passione per l'autoscatto, selfie, con lo smartphone, una tredicenne ha accettato di fotografarsi nuda in pose ose' e di inviare le immagini a sfondo pedopornografico ad alcuni contatti che l'avevano adescata via chat attraverso social network e applicazioni per cellulari come 'whatsapp'.
A scoprire le incaute esibizioni della ragazzina nei suoi "selfiesex", è stato uno dei genitori che ha sporto denuncia alla polizia postale. Gli agenti della polpost di Cagliari hanno individuato i contatti con i quali la tredicenne aveva scambiato le sue foto e dai quali aveva ricevuto a sua volta immagini pornografiche. Sono quattro maggiorenni, due della provincia di Cagliari, gli altri residenti nella penisola, che sono stati denunciati per induzione, produzione e detenzione di materiale pedopornografico.
Durante l'indagine, coordinata dalla pm della procura di Cagliari Danilo Tronci, sono state effettuate perquisizioni nel Cagliaritano e nelle province di Milano, Genova e Livorno: gli agenti hanno sequestrato cellulari e notebook che contenevano immagini della minorenne.
La ragazzina sarebbe stata prima lusingata perché' cedesse alla richiesta di fotografarsi nuda e in atteggiamento particolarmente volgari e poi minacciata, una volta che aveva inviato ai contatti le immagini richieste.