A seguito di una segnalazione, gli agenti della Squadra Mobile – Sezione Antidroga - hanno effettuato un controllo in località Nuraghe Majore, nell’agro di Alghero.

Sul posto, la polizia a scoperto 185 piante ancora a dimora, altre 50 in essicazione appoggiate alla recinzione e 765 già state estirpate.

Il proprietario del terreno, residente ad Alghero, avrebbe infatti riferito agli agenti che la varietà della canapa coltivata era legale e che aveva depositato regolare dichiarazione al Commissariato per la semina di 1000 piante di “canapa Sativa”.

L’uomo non avrebbe dato alcuna giustificazione su come aveva smaltito le piante mancanti. Inoltre, come riferito dalla polizia, ha riferito che il fine ultimo di quelle ancora in produzione era il mercato al dettaglio in cui i negozi autorizzati vendono la marijuana a basso tenore di THC (marijuana light c.d.).

Valutato il fatto che non è consentita la coltivazione per la successiva vendita delle infiorescenze, che gran parte della piante erano state estirpate, che non appariva la coltivazione industriale, che il fine ultimo della coltivazione non era tra quelli elencati nella legge 242/2016 e che il prodotto finale non era quello contemplato nella stessa norma, d’intesa con l’Autorità giudiziaria competente, l’area interessata dalla coltivazione è stata sottoposta a sequestro e l’uomo segnalato per il reato di coltivazione illegale.

Foto d'archivio