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I finanzieri del Comando provinciale e funzionari dell’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, hanno sequestrato 11 tonnellate e mezzo di fertilizzanti, contenenti sostanze pericolose, destinati all’utilizzo in agricoltura convenzionale e biologica.
La merce, dal valore al dettaglio pari a circa 5 milioni di euro, è stata sequestrata in tutta Italia presso 375 esercizi commerciali che hanno acquistato da un’azienda romagnola – il cui rappresentante legale è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive e per la vendita di prodotti industriali con segni mendaci – fertilizzanti destinati a produzioni agricole convenzionali e biologiche non conformi alla legislazione nazionale vigente, pericolosi per la salute pubblica e contenenti pesticidi organici e battericidi ottenuti da estratti vegetali e/o prodotti derivanti dalla specie sophora flavescens.
Le fiamme gialle e gli ispettori hanno provveduto, inoltre, a bloccare casi in cui il prodotto incriminato poteva essere commercializzato con altre etichettature.
I prodotti sequestrati, preventivamente campionati, sono stati sottoposti ad analisi specialistica da parte del laboratorio ICQRF di Catania da cui è emerso che nei prodotti sequestrati era presente l’alcaloide neurotossico “matrina”, derivante dall’estratto vegetale dalla specie sophora flavescens, utilizzato come ingrediente nel concime e non dichiarato dal fabbricante/importatore.