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Un’operazione di polizia marittima, a tutela dell’ambiente marino e del rispetto delle leggi sulla pesca, è stata portata a termine nella mattinata di oggi in località “Peruledda” nel comune di Castelsardo dagli uomini della Guardia Costiera di Castelsardo, unitamente a personale di Porto Torres.
Sono 2.500 i ricci di mare sequestrati ed è di mille euro la sanzione amministrativa applicata a un pescatore sprovvisto dell’autorizzazione regionale per l’esercizio della pesca subacquea professionale. L’operazione, coordinata dalla Direzione Marittima di Olbia al Comando del Capitano di Vascello (CP) Maurizio Trogu, ha permesso di impedire che il prezioso echinoderma finisse attraverso canali illeciti sulle tavole dei consumatori per essere mangiato crudo o utilizzato in polpa.
I ricci sequestrati sono risultati ancora vivi e, nel rispetto della normativa vigente e dell’ecosistema marino, si è provveduto al loro rigetto in mare.
Il Comando della Capitaneria di Porto di Porto Torres ricorda che la normativa regionale prevede che i pescatori sportivi possano catturare i ricci di mare solo nelle giornate di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50 esemplari. “I controlli in mare e sul litorale saranno regolari al fine di tutelare la salute dei consumatori e, in generale, si invitano tutti ad acquistare o consumare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie”, ha sottolineato il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Emilio Del Santo.