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Si è presentato nel carcere di Lanusei Geatano Mureddu, uno dei due uomini che nel febbraio di dieci anni fa a Dorgali, violentarono una donna dopo averla segregata per due giorni in un ovile nelle campagne del paese.
L'uomo, 35 anni, servo pastore di Onifai, deve scontare 10 anni di carcere per sequestro di persona, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo, commessa assieme all'amico Sebastiano Mulas, un netturbino di Dorgali morto nel settembre del 2006 sulla strada Oliena-Dorgali.
I fatti risalgono al febbraio 2005. La vittima era una donna, all'epoca di 42 anni, con problemi psichici, che aspettava l'autobus a Dorgali. Mulas e Mureddu la avvicinarono per offrirle un passaggio in macchina e i due la portarono nell'ovile di Mulas, in località Sant'Elene, nelle campagne di Dorgali, dove la stuprarono ripetutamente a turno per l'intera giornata.
Le violenze sessuali proseguirono anche il giorno successivo in una villetta di Sos Alinos. Dopo aver minacciato la donna di non rivelare nulla, i due uomini decisero di liberare la vittima a Dorgali, in localita' "Osolai".
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Siniscola e del Ris avevano poi consentito di risalire ai due uomini che erano finiti nel carcere di Badu 'e Carros e poi rimessi in libertà in attesa di giudizio, una volta cessate le esigenze cautelari.
Colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla procura presso la Corte d'appello di Cagliari e Irreperibile dal 10 luglio scorso, Geatano Mureddu, trascorsi 10 anni dall'accaduto, si è dunque costituito dopo una lunga mediazione condotta dai carabinieri che lo cercavano fra Onifai, Dorgali e Bultei.
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