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Il processo ter per il sequestro dell'allevatore di Bonorva, Titti Pinna, si conclude con una condanna a 25 anni di carcere per Giovanni Sanna, 52 anni di Macomer, unico imputato davanti alla Corte d'assise di Sassari.
La Corte, presieduta dalla giudice Elena Meloni con a latere Valentina Nuvoli, ha accolto le richieste presentate dal procuratore aggiunto della Dda di Cagliari, Gilberto Ganassi.
Secondo i giudici, Giovanni Sanna ha fatto parte con un ruolo attivo della banda di sequestratori che, dal 19 novembre 2006 al 28 maggio 2007, tenne in ostaggio Titti Pinna, prima della fuga. L'avvocata della difesa, Desolina Farris, aveva declamato l'estraneità del suo assistito ai fatti, chiedendo l'assoluzione in un processo che aveva definito "totalmente indiziario".
La condanna di Giovanni Sanna per il sequestro di Titti Pinna si aggiunge a quelle già inflitte negli anni scorsi, e diventate definitive, a Salvatore Azzas (30 anni di reclusione), Giovanni Maria Manca (28 anni) e Antonio Faedda (25 anni).