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“Diciamo le cose come stanno: la notizia della spiaggia di Porto Tramatzu a Teulada restituita ai Sardi è una buffonata! Il Ministro dei Generali non sa di cosa parla, non sa dov'è Teulada, non sa cos'è Porto Tramatzu, non sa nemmeno leggere una normale cartina geografica! Non sa niente di niente! le hanno scritto quattro stupidaggini e le comunica come se avesse raggiunto un traguardo storico: appunto, una buffonata per gente con l'anello al naso!”
Sono queste le parole di Mauro Pili, candidato alla presidenza della Regione Sardegna con Sardi Liberi, in merito alla cessione della spiaggia di Porto Tramatzu alla Regione Sardegna, liberata dai vincoli della servitù militare (l'istituto della legge che prevede la limitazione del diritto di proprietà nelle zone limitrofe a installazioni di interesse militare) e restituita alla collettività.
Nella giornata di ieri il Ministero della Difesa ha infatti formalmente avviato le procedure con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la cessazione della concessione marittima sulla spiaggia e l'iter legislativo per la cancellazione della spiaggia di Porto Tramatzu dall'elenco delle zone portuali e delle aree demaniali di interesse di sicurezza nazionale.
“Siamo in balia di quattro cialtroni - spiega Pili - che pensano di poter ingannare i Sardi con un comunicato stampa che, in realtà è l'ennesima presa in giro dello Stato verso la Sardegna. Imbroglio di Stato con i servi commensali come Pigliaru e compagni che svendono la Sardegna come se niente fosse! Diciamo le cose come stanno: la spiaggia di Porto Tramatzu non c'entra niente con il poligono di Teulada. È fuori dalla base militare! solo un cretino può sostenere il contrario. Quella spiaggia era gravata dalla servitù degli ombrelloni dei generali, di quei potentati militari che avevano precluso una spiaggia pubblica per prendersi il sole d'estate. Ma c'è di più! questa messa in scena tra Pd e 5 stelle è la conferma che siamo in mano a intrepidi mistificatori da quattro soldi. La realtà è drammaticamente un'altra: la spiaggia di Tramatzu era occupata abusivamente da privilegi di pochi a scapito dell'intera comunità di Teulada.”
“Pigliaru e Trenta, così si chiama la ministra grillina, tentano così di ingannare i Sardi e i cittadini di Teulada che bene sanno che si tratta di una buffonata - prosegue Mauro Pili -. Quattro ombrelloni graduati non alleviano di un soffio le vessazioni di un territorio immenso sequestrato e devastato dall'industria delle armi, inquinato a colpi di torio radioattivo e bombe di ogni genere. Resta tutta la verità: nessuna bonifica, esercitazioni funzionali solo a foraggiare la famelica industria bellica e un territorio negato allo sviluppo. E non è un caso che proprio in quei territori gravati da queste servitù avanzi la disoccupazione e la povertà. Conclusioni: la Trenta gioisce di una buffonata alla pari della sua "predecessora" Pinotti, a conferma che non c'è nessuna differenza tra un governo e l'altro! Pigliaru servo con Pinotti, servo con la Trenta. Tolgono quattro ombrelloni fuori legge ma lasciano devastazione e povertà! E qualche cretino crede al miracolo!