Il sindaco di Villagrande Strisaili, Giuseppe Loi, è stato ascoltato in audizione dalla Commissione difesa della Camera dei Deputati in merito all'indagine conoscitiva in materia di servitù militari, nella qualità di ''rappresentante di un ente locale rilevante per le finalità dell'indagine stessa'', insieme ai primi cittadini di Perdasdefogu, Ulassai e Villaputzu, che insistono sull'area del Poligono Interforze del Salto di Quirra, nel sud est della Sardegna.

Il Poligono è oggetto di una indagine da parte della Procura di Lanusei per l'uso presunto di armi all'uranio impoverito.

''E' stato un incontro positivo'', riferisce Loi che viene considerato un interlocutore fondamentale nelle trattative, visti ''i sacrifici fatti dai suoi abitanti in questi anni. A Roma ancora una volta ho difeso gli interessi del mio territorio e delle comunità dell'Ogliastra. Davanti alla Commissione ho ribadito due principi. Il primo è che la nostra amministrazione è a favore delle politiche di sviluppo del poligono in funzione delle attività civili, dell'innovazione tecnologica e dell'incremento del livello occupazionale che in nessun modo può essere messo in discussione in un territorio che affamato di lavoro. Siamo pertanto contrari alla chiusura del poligono e favorevoli alla sua ristrutturazione per il raggiungimento di questi obiettivi. Il secondo punto riguarda la salute dei cittadini e l'ambiente. L'amministrazione di Villagrande ha una posizione ferma: siamo a favore dell'applicazione di protocolli che ne garantiscano la tutela e la salvaguardia. Su questo punto - conclude - non possiamo fare sconti a nessuno, ne va il futuro del nostro territorio''.

La Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha riaffermato la volontà, nell'ambito delle proprie competenze, di dare un ruolo ai sindaci del territorio, in particolare per quanto riguarda la ristrutturazione del Poligono Interforze del Salto di Quirra e l'innovazione tecnologica della struttura.