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Sarà ancora il Centro per le Arti ad ospitare la decima edizione di “Sestos", l'evento organizzato dall'Associazione Ittiri Cannedu con lo scopo di studiare, conoscere e tutelare la tradizione vestimentaria della Sardegna.
L'appuntamento è per domani 30 marzo alle 17.00 col convegno curato da Gian Mario Demartis.
Dopo il saluto delle autorità Giuseppe Piroddu terrà una relazione dal titolo “Un delicato e appassionante lavoro. Esperienze di confezione di costumi tradizionali” mentre Giovanni Painvece si soffermerà su “Buttones a buccia e buttones a marzeddu”.
Gian Mario Demartis, invece, tratterà l'argomento “Sacro e profano nell’abbigliamento tipico di Ittiri”.Nell’abbigliamento popolare di Ittiri si individuano numerosi elementi di derivazione chiesastica. Per esempio nei gioielli : rosari , croci e catene disposte come il monogramma della Madonna e poi nello stesso corredo di ori del “ costume femminile di gala” strutturato come ad imitazione del l’addobbo del simulacro di alcuni santi.
Inoltre, durante la serata, verrà conferito il premio “manos de oro” ad un artigiano del “costume”, dell’oreficeria o dell’artigianato che si sia particolarmente distinto per la sua attività.
Spazio anche “Voci di donne”, con le esibizioni per il canto logudorese di Gavina Fiori accompagnata dalla chitarra di Tore Matzau, per il canto campidanese (canto a curbas e gocius) Sabrina Sanna accompagnata dalla chitarra di Alessandro Melis, e infine il Coro Femminile “Nostra Signora di Monserrato”. La serata sarà presentata da Maria Caterina Manca.
L’appuntamento sarà preceduto alle 11.00 dall’inaugurazione, sempre al Centro per le Arti, di una mostra riepilogativa delle edizoni di Sestos.
Hanno collaborato con l'Associazione Ittiri Cannedu il comune di Ittiri, la Pro Loco ittirese, gli enti pubblici regionali e la Fondazione Sardegna.