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Via entro il 2020 gli abusi edilizi sull'isola di Budelli e addio all'esilio volontario per l'80enne Mauro Morandi, da oltre trent'anni custode dell'isola per conto della vecchia proprietà, oggi considerato inquilino senza alcun titolo di un bene dello Stato.
L'ultimo consiglio del direttivo del Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena ha deciso di andare avanti a tappe forzate per tenere fede al cronoprogramma stilato due anni fa e avviato lo scorso anno con un'opera di bonifica e di pulizia cui dovrà seguire l'abbattimento di opere realizzate senza autorizzazione, come stabilito dal Comune di La Maddalena.
La volontà politica del Parco è chiara: gli interventi di recupero dell'immobile sono inseriti tra le priorità di amministratori e management. È ormai storia il fatto che quella che viene indicata come "la casa del custode" abbia subito nel corso dei decenni modifiche e trasformazioni che, almeno in parte, sarebbero state realizzate senza alcun permesso. Per questo saranno abbattute. Morandi non potrà stare lì durante i lavori né ci potrà tornare in seguito.