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Un anno di attività e 1.100.000 euro di risorse per il cantiere di riqualificazione degli impianti di illuminazione nella zona tra la via Scano e la piazza Repubblica. Saranno convertiti a led 400 punti luce attualmente costituiti da vecchie lampade a vapori di sodio e a vapori di mercurio.
Diverse le strade interessate dall'intervento. In via Scano, via dell'Abbazia, via Sanna Randaccio, via De Gioannis, via Palomba sarà rifatto l'intero impianto e saranno posizionati nuovi pali. In via dei Conversi (da largo Gennari alla rotatoria), via Loru, via Chironi, via Gianturco, via Fadda, via Carrara, via Taramelli, via Marini, via Lovisato, via Carboni Boi, piazza Falcone e Borsellino, via Tuveri e nei relativi vicoli saranno sostituite le lampade. Altri 80 pali saranno rimpiazzati dove necessario.
Attiva da oggi l'ordinanza di divieto di sosta che dalla via Scano, in corrispondenza dell'incrocio con la via Gazano, determina un restringimento della carreggiata e una parziale occupazione del marciapiede indispensabile per portare avanti i lavori in sicurezza. Il cantiere procederà per sezioni ancora nel lato destro della via Scano in direzione largo Gennari, per poi riprendere sul lato opposto per il tempo necessario a ultimare le lavorazioni sulla stessa via. I nuovi pali saranno sistemati su entrambi i marciapiedi e, contemporaneamente, l'impresa inizierà a sostituire le lampade nelle altre vie, con un intervento meno impattante sulla viabilità.
Obiettivo del progetto è assicurare la massima efficienza degli impianti con una luminosità migliore e capace di garantire la sicurezza di pedoni e automobilisti, la riduzione del consumo di CO2 e il risparmio dei costi energetici e di manutenzione. La riduzione della spesa annua per l'energia nella zona interessata dai lavori è pari, infatti, al 51%: si passerà dagli attuali 32.375 euro annui (fatture 2015) a 16.600 euro.
Vi è poi l'ulteriore vantaggio economico derivante dalla minore manutenzione necessaria, con costi stimati in circa un decimo rispetto agli impianti tradizionali e un risparmio per le casse comunali tra il 50% e l'80%. Gli impianti a led infatti hanno una vita di circa 12 anni, mentre una lampada al sodio di circa 4: il risparmio quantificato per la sostituzione delle lampade è quindi di 48.000 euro in totale.
Questo progetto si inserisce a pieno nelle misure per la riduzione delle emissioni di CO2 previste dal PAES con una diminuzione del consumo annuo di tonnellate di petrolio (TEP) pari al 51%: dalle attuali 42, 23 TEP a 22, 68 TEP.
Accanto alla maggior efficienza, il led garantisce inoltre un'illuminazione più efficace e sicura perché rende i veicoli più visibili anche in caso di fumo e nebbia; gli studi sulla visibilità hanno confermato che il led, per la colorazione bianca, è meglio percepito e richiede la metà della potenza luminosa necessaria con i vecchi impianti a luce gialla. Il led inoltre riduce l'inquinamento luminoso perché ha un fascio illuminante direzionale a differenza delle lampade al sodio che diffondono la luce in tutte le direzioni.