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Sviluppi nell'inchiesta sul presunto inquinamento legato allo stabilimento Fluorsid di Macchiareddu. Questa mattina è stato posto sotto sequestro probatorio un altro terreno di circa un ettaro, nel Comune di Assemini, da parte degli uomini del Nucleo investigativo del Corpo Forestale.
Su ordine del pm Marco Cocco, titolare dell'inchiesta, i forestali hanno messo i sigilli a quella che potrebbe essere una nuova discarica abusiva, scoperta a seguito degli interrogatori di due operai di una società appaltatrice dei servizi di logistica dello stabilimento (entrambi sottoposti a custodia cautelare, assieme a dirigenti Fluorsid).
Nove giorni fa, su ordine del Gip di Cagliari Cristina Ornano, sette persone erano state arrestate (tre restano in carcere, gli altri ai domiciliari) nell'ambito dell'inchiesta che ipotizza i reati di associazione a delinquere e inquinamento ambientale. Oggi, i legali di Michele Lavanga, Sandro Cossu e Alessio Farci - i tre ancora in cella - hanno presentato un ricorso al tribunale della Libertà contro la misura cautelare. I giudici del Riesame si riuniranno nei prossimi giorni.
In quella discarica per inerti sarebbero stati interrati rifiuti speciali provenienti dallo stabilimento Fluorsid di Macchiareddu senza alcuna autorizzazione. E' per questa ragione che gli uomini del Corpo forestale e vigilanza ambientale sono andati a sequestrare l'aera di Assemini. Secondo le dichiarazioni rilasciate davanti al pm Cocco durante gli interrogatori, in quella discarica almeno fino al 2015 sarebbero stati interrati rifiuti speciali non autorizzati. Gli agenti del Corpo forestale hanno anche sequestrato una corposa documentazione dagli uffici della discarica.