La crisi al Comune di Oristano non si ricompone e, a pochi giorni dall'approvazione del bilancio, il sindaco Massimiliano Sanna, eletto un anno fa, rompe gli indugi e lascia. Lo fa con un messaggio in Consiglio regionale subito dopo l'approvazione di un provvedi mento sugli usi civici.

Esponente dei Riformatori, Sanna aveva azzerato la giunta agli inizi di luglio dopo il tira e molla con la sua maggioranza di centrodestra. Per tentare di andare avanti il sindaco ha guardato anche a un'alleanza tecnica con il centrosinistra che però non è passata. Oggi la svolta che apre la strada al commissariamento, se entro 20 giorni le dimissioni non saranno ritirate.

"Non abbiamo raggiunto ancora la quadra e con grande dispiacere, constatata l'impossibilità di portare avanti l'azione amministrativa e nonostante per alcune settimane abbia tentato una soluzione, al momento non ci sono le condizioni politiche per procedere - ha detto in aula con la voce strozzata dall'emozione - sono quindi costretto a rassegnare le dimissioni. Spero di trovare le soluzioni al più presto".

Inoltre Sanna ha chiesto ai consiglieri di anteporre "all'esigenza personale il bene della collettività". "Sarò presente lunedì con senso di responsabilità per l'approvazione del rendiconto e ratifica di bilancio: in quell'occasione di vedrà la reale volontà del consiglio di ricomporre".