Migliaia di animali e decine di aziende sono rimaste senza acqua in Nurra a causa della siccità. Una emergenza che ha portato questa mattina Coldiretti Nord Sardegna con una delegazione di allevatori guidata dal presidente Battista Cualbu ad incontrare a Sassari in Municipio, insieme al presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra Gavino Zirattu, il sindaco Nanni Campus e il comandante dei Vigili Urbani nonché responsabile della protezione civile locale Gianni Serra.

Il 2022 – secondo uno studio della Coldiretti - si classifica nel primo semestre in Italia come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica ma si registrano anche precipitazioni praticamente dimezzate con un calo del 45%.

L’anomalia climatica più evidente quest’anno si è avuta a giugno - secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che effettua rilevazioni in Italia dal 1800 - che ha fatto registrare una temperatura media superiore di ben +2,88 gradi rispetto alla media su valori vicini al massimo registrato nel 2003.

Uno stravolgimento, che seppure in Sardegna è attenuato nelle superfici attrezzate all’irrigazione grazie ad un sistema di invasi (in Sardegna c’è il numero maggiore di dighe in Italia) e alle loro interconnessioni che non ha necessitato al momento dei razionamenti, sta comunque colpendo gli altri territori.

Nella Nurra, dove sono presenti diversi pozzi artesiani, questa grande siccità ha lasciato gli allevatori, come mai era successo prima, a secco, senza acqua né per uso zootecnico né domestico (diversi allevatori vivono con la famiglia in azienda).

“È necessario un intervento immediato perché l’estate è ancora lunga e non si possono lasciare le famiglie e gli animali senza acqua – afferma il presidente Battista Cualbu -. Si tratta di uno stato di emergenza. Abbiamo trovato un interlocutore sensibile e attento nell’amministrazione comunale di Sassari nella persona del sindaco Nanni Campus che si è detto pronto ad avviare tutte le procedure per dare risposte agli allevatori”.

Si tratterebbe di sostenere i costi di trasporto dell’acqua che il Consorzio di Bonifica attraverso il presidente Gavino Zirattu, vista l’emergenza, garantirà gratuitamente, ma che occorre portare nelle aziende sia per uso domestico che zootecnico. “Il Consorzio di Bonifica della Nurra è pronto per venire incontro alle aziende in difficoltà e lo farà subito - assicura Gavino Zirattu -  con degli interventi sulla nostra condotta che garantiranno la risorsa idrica anche a coloro che  si trovano fuori dal comprensorio irriguo”.