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La siccità peggiora e così la situazione nelle campagne e nei paesi della costa di Baronia, bassa Gallura e Ogliastra: arriva dai vertici di Confagricoltura Nuoro - Ogliastra la richiesta alla politica regionale di includere nel tavolo straordinario anche le organizzazioni di categoria agricola.
L'obiettivo, per il presidente dell'organizzazione Michele Ena, è di "confrontarsi sulle azioni per contrastare il quadro devastante su cui versano le colture e l'approvvigionamento idrico e foraggero per gli animali. Con il piano di restrizione idrica e il taglio dell'irriguo per l'agricoltura la stagione produttiva 2024 è fortemente compromessa - ha proseguito Ena -. Ora è necessario mettere a sistema tutti gli interventi possibili nel reperire la risorsa idrica. La Regione vari immediatamente un piano di interventi per dell'agricoltura, per venire incontro al fabbisogno idropotabile che aumenterà di sette o otto volte con il turismo balneare".
Le soluzioni nel breve periodo, per Confagricoltura, sono diverse: dalla riduzione degli sprechi d'acqua sulle condotte obsolete dedicate alle aziende agricole, agli interventi per la riparazione delle perdite nei paesi limitrofi; dal lavoro per il trasferimento idrico dall'invaso del Liscia al comune di San Teodoro, alla trivellazione di nuovi pozzi, fino alla messa in campo di autobotti per approvvigionare le aziende zootecniche. Ma sono anche gli interventi nel medio e nel lungo periodo che Confagricoltura sollecita: "Con i cambiamenti climatici occorre un organismo permanente di esperti per definire nuove strategie di intervento contro gli eventi climatici estremi - ha osservato Ena -. La Sardegna ha bisogno di un piano straordinario di efficientamento e non di nuovi invasi dai costi faraonici e dai tempi di realizzazione infiniti e dai quali, su 10 litri d'acqua, appena 5 arrivano nei rubinetti. Si intervenga sulla riparazione delle condotte, si promuovano buone pratiche nella gestione irrigua e si mettano in atto progetti per le interconnessioni tra invasi. È estremamente importante recuperare le acque grezze trattate dai depuratori per l'utilizzo non domestico e avviare analisi di fattibilità sul tema della desalinizzazione", conclude il presidente di Confagricoltura.