Giovedì e venerdì scorso, l’Ufficio Circondariale Marittimo della città catalana e la Lega Navale Italiana, sezione di Alghero, hanno organizzato, con la collaborazione degli istituti elementari cittadini, la “Giornata nazionale della sicurezza in mare”, partecipando così al Progetto “Siamo sulla stessa barca”, volto a diffondere l’educazione marinara e la cultura del mare, con particolare riguardo per gli aspetti inerenti la sicurezza della navigazione, la promozione della tutela dell’ambiente, la prevenzione degli incidenti e la corretta fruizione del mare.

All'evento hanno partecipato circa 140 bambini della 4ª e 5ª classe degli Istituti Sacro Cuore, La Cunette, Lido, Via Asfodelo e dell’Istituto de La Pietraia che, durante le due giornate, hanno visitato con grande entusiasmo la Sala Operativa del Circomare, apprendendo i compiti della Guardia Costiera come, ad esempio, il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso, l’utilizzo dei sistemi di monitoraggio delle navi e delle strumentazioni radio.

I piccoli alunni sono stai anche accompagnati a bordo delle Motovedette  CP871 e CP 559, dove sono state illustrate le caratteristiche operative delle unità, le strumentazioni di bordo, quali radar, cartografie elettroniche e, infine, la sala macchine.

Durante la visita a bordo, sono state effettuate dai ragazzi prove radio con la Sala Operativa, simulando comunicazioni di servizio.

Le scolaresche hanno inoltre approcciato il mondo della vela, grazie alle spiegazioni degli istruttori presso la locale Sezione della Lega Navale.

Venerdì pomeriggio si è tenuto anche un incontro rivolto ai diportisti, durante il quale personale dell’ Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, unitamente al Comandante T.V. (CP) Paola Piroddi, hanno illustrato l’ utilizzo delle dotazioni di segnalamento e sicurezza delle unità da diporto. Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione del neuropsichiatra Dott. Giuseppe Tola, sono stati trattati argomenti relativi alle dinamiche di gruppo ed altri aspetti psicologici della vita di bordo.

A chiusura della intensa due giorni dedicata alla sicurezza, il personale della Motovedetta CP 871 ha simulato un recupero uomo a mare nello specchio acqueo antistante la spiaggia di San Giovanni, all’esterno del molo di Sottoflutto del Porto.