Arriva la firma sul'accordo sul prezzo dell'energia tra Sider Alloys e Enel, presupposto per lo sblocco degli investimenti per il revamping dello stabilimento di produzione di alluminio di Portovesme, nel Sulcis. "Un traguardo di fondamentale importanza che consentirà di procedere celermente con la ripresa delle attività produttive del sito di Portovesme. E' questo il risultato di un lavoro costante portato avanti in questi mesi dal Governo e in particolare dal Mis per superare uno stallo che durava da oltre otto anni", afferma Alessandra Todde, sottosegretaria allo Sviluppo Economico.

"Accordo sul prezzo dell'energia risultato molto importante, superato stallo che durava da otto anni". Così il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli commenta l'intesa sull'ex Alcoa-SiderAlloys.

L'intesa sottoscritta oggi prevede che Enel riconosca a Sider Alloys un contratto di fornitura energetica di 5 anni più altri 5 ad un prezzo definito dal Mise "competitivo". Questo passo in avanti consentirà al gruppo italo-svizzero di definire e presentare al più presto il piano industriale dello stabilimento di Portovesme e sbloccare 150 milioni di investimento per arrivare al riavvio dello smelter.

SOLINAS, ORA RIAVVIARE IMPIANTI. "La firma del contratto d'accordo sul prezzo dell'energia rappresenta un tassello fondamentale. Alla proprietà dell'azienda, che convocheremo al più presto, chiederemo di riavviare subito gli impianti coerentemente con un piano industriale credibile". Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, sull'intesa siglata da Sider Alloys ed Enel. "Abbiamo sempre sostenuto il percorso di riavvio del ciclo produttivo dello stabilimento di Portovesme - afferma Solinas - la Sardegna detiene l'unica filiera della metallurgia non ferrosa rimasta nel Paese e la Regione nel tempo ha messo in campo risorse perché ci sia questa ripresa con la salvaguardia dell'occupazione". Proprio oggi il governatore ha incontrato sindacati e consiglieri del territorio a Villa Devoto. "Il costo dell'energia è sempre stato il vero nodo nella competitività delle produzioni di alluminio della Sardegna - ha ricordato - la riunione odierna con i sindacati serve per capire, prima di un incontro con la proprietà, quale sia il cronoprogramma effettivo per la ripresa in maniera tale da non generare false aspettative ma pretendere con fermezza che entro l'anno si riparta".