L’Italia come la Francia e come Riola Sardo, paese dell’oristanese: si va, infatti, verso il divieto dell’uso della sigaretta elettronica nei locali pubblici.

 

In Sardegna il sindaco di Riola Sardo, Ivo Zoncu, ha firmato un’ordinanza, che vieta l’uso della sigaretta elettronica nei locali pubblici. E’ l’unico caso in Sardegna, il secondo in Italia.

 

Il Consiglio superiore di sanità ha dato parere favorevole a misure più restrittive nell'uso della sigaretta elettronica e, anche se non vincolante, avrà comunque effetti sulla decisione del governo.

Secondo indiscrezioni nella prossima riunione l'Ente del Ministero della Salute potrebbe vietare senza mezzi termini l'uso della sigaretta elettronica nei locali pubblici estendendo il divieto già previsto per le normali sigarette.

In Francia è assolutamente vietato fumare la sigaretta elettronica nei luoghi pubblici.

Una scelta che non è solo politica, ma che si basa su uno studio approfondito richiesto dal ministero della salute ad un team di professori universitari per capire pericoli ed efficacia della sigaretta elettronica e i cui risultati sono stati non proprio confortanti. Lo studio francese, che stabilisce che svaporare è comunque una forma di fumo e che non sono certe le prove di un uso come meccanismo medico per smettere, è ritenuto “molto importante” anche dall'istituto di sanità italiano che per questo sarebbe intenzionato a seguire una strada più restrittiva.