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È un Silvano Arru emozionato quello che ci risponde al telefono per la sua prima dichiarazione da nuovo Presidente dell’Unione dei Comuni del Meilogu. Una nomina, forse, insperata, ma che premia le sue grandi qualità di amministratore e di comunicatore.
Una dote che gli ha permesso di ricevere la fiducia unanime da parte degli altri primi cittadini del Meilogu che si sono trovati di fronte a dover sostituire Salvatore Masia, dimessosi nei giorni scorsi.
Una fiducia che Silvano Arru commenta così: «Un grande successo. Nonostante sia avvenuta a scrutinio segreto, sono contento del voto unanime da parte dei miei colleghi Sindaci. Un attestato di stima che mi ha fatto veramente piacere e che ricambio».
Arru, assieme a Gianfranco Soletta (Sindaco di Thiesi) e Salvatore Masia (Sindaco di Cheremule), può essere annoverato tra le figure storiche dell’Unione dei Comuni del Meilogu. Rieletto nel 2016 come primo cittadino di Borutta, Arru sta portando avanti una serie di opere pubbliche di vitale importanza per il suo paese. Il tutto con grande energia e forza d’animo. Una dote che, sicuramente, porterà in dote all’Unione del Meilogu.
Un elezione che per lui significa anche potenziare il senso di appartenenza al territorio. Un valore sottolineato più volte in alcuni suoi discorsi pubblici. Tra i suoi obiettivi, il potenziamento della macchina amministrativa anche perché, ha sottolineato il neo Presidente, «siamo chiamati a sfide importanti, come la programmazione territoriale, il servizio per la raccolta dei rifiuti e il Servizio di Polizia locale». Un altro suo obiettivo è quello di associare all’Unione altre funzioni, come quella dei Servizi sociali.
Uno dei primi a congratularsi con Arru, proprio il suo predecessore, Salvatore Masia: «La Presidenza resta ad un “piccolo comune” e questo per me è un buon segno. Con Chicco l’Unione non è in buone mani è in ottime mani. Per dirla con le parole di Bersani è quella persona da cui compreresti ad occhi chiusi una macchina usata».