Cinque persone sono finite sotto indagine da parte della Guardia di Finanza di Arbatax per una truffa di oltre un milione di euro, legata alla fittizia compravendita di yacht di lusso. L'operazione, denominata "Five Sisters", è durata circa due anni, svolta sotto la direzione del procuratore della Repubblica di Lanusei Biagio Mazzeo. Ha portato allo smantellamento di un'organizzazione di soggetti giuridici, tra rappresentanti legali e tecnici, operanti in varie società di diverse regioni del Paese. 

Le imbarcazioni di lusso, complete di motori, erano destinate all'attività commerciale nelle coste dell'Ogliastra, per un valore complessivo di oltre 861 mila euro, a cui si aggiunge l'acquisto di tre stampi per la costruzione di uno scafo denominato "House Boat Luxury" per un valore di 284mila euro. I finanzieri hanno concentrato le indagini su alcune società con precedenti specifici in materia penale, fiscale e fallimentare, una delle quali - operante nel settore nautico - è presente nel territorio ogliastrino. 

Sono così venute alla luce le condotte illecite, effettuate da diverse persone in concorso tra loro, tramite l'emissione di fatture e documenti di trasporto per operazioni inesistenti. A seguito di accurate operazioni di controllo e accertamento sarebbe emersa la responsabilità delle cinque persone indagate, riconducibile direttamente ed indirettamente alle società che simulavano la compravendita dei natanti per ottenere illegittimamente finanziamenti da parte di una società internazionale che alla fine non ha ricevuto il corrispettivo dovuto.