Reparti sguarniti di personale al Brotzu e promiscuità dei pazienti positivi in ambienti non idonei che favorisce la circolazione del Covid con le relative conseguenze drammatiche dei contagi.

E' la nuova denuncia dei sindacati che sono pronti a proclamare lo sciopero generale del personale del Comparto Sanità dipendente del Brotzu.

"Il Covid non può essere un attenuante a questo disastro", per Gianfranco Angioni USB Sanità, Diego Murracino Nursing Up, Fabrizio Anedda Nursind, Giovanni Congiu Cisna e Marco Pulisci Fsi, "non c'è più tempo da perdere, il Pronto soccorso e l'OBI sono tuttora l'avamposto dell'emergenza e, nei reparti e nei diversi servizi la situazione è diventata esplosiva e insostenibile.

Numerosi infermieri, Oss e altri operatori si stanno nuovamente contagiando e ammalando. Il personale oramai stremato e ridotto all'osso non può farsi carico di incombenze organizzative e della sicurezza che esulano dalle loro responsabilità. In diversi reparti continuano a mancare nel turno notturno gli Oss e gli infermieri si trovano ad assolvere incombenze non solo assistenziali ma anche a tutte le attività del comfort alberghiero con un evidente denigrazione e demansionamento della loro professione.

Gli Oss non sono da meno - proseguono i sindacalisti - oramai sono utilizzati come una vera e propria manovalanza, mortificati e destituiti di competenze specifiche che potrebbero invece supportate le diverse attività assistenziali. Il malcontento ormai è palpabile e generale, i lavoratori hanno perso quel senso di appartenenza, nonostante ciò con grande sacrificio e spirito di abnegazione continuano a garantire la continuità assistenziale".

Intanto Nursing Up, Usb Sanità, Nursind e Fsi hanno dato mandato all'avvocato Giovanni Cristian Melis di trasmettere la diffida verso il Dg dell'Arnas Brotzu Agnese Foddis , il presidente pro tempore dei lavori dell' Assemblea RSU Irene Desogus e il direttore del Servizio del Personale Maria Teresa Garau dopo l'esclusione dalle trattative della rappresentanza delle stesse sigle sindacali "in dispregio sia delle norme vigenti che della volontà espressa da centinaia di lavoratori con il voto alle recenti elezioni Rsu che hanno assegnato diversi seggi a Nursing up, Usb Sanità, Nursind e Fsi".