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«Le nostre cooperative sono radicate nel territorio da anni e operano con le persone attraverso un rapporto consolidato. I servizi sociali non possono essere curati via web o via skype. Quando si svolgono le gare d'appalto andrebbe valutato il progetto, non il ribasso». Francesco Sanna, presidente della Confcooperative di Nuoro, esprime rammarico per quanto accaduto in occasione della gara d'appalto per l'affidamento della gestione del servizio di assistenza domiciliare, indetta dalla rete Plus Baronia e vinta da una cooperativa di Frosinone.
LA GARA Il sodalizio territoriale, che riunisce le cooperative Progetto Uomo di Nuoro, Progetto Sociale di Orosei e Gianas di Siniscola, ha svolto fino ad oggi tutte le funzioni legate all'assistenza domiciliare nei nove Comuni coinvolti (Siniscola capofila, Orosei, Galtellì, Irgoli, Loculi, Onifai, Posada, Torpè e Lodè). «Non è possibile - dice Pina Contu a nome del gruppo di imprese - ragionare ancora sui servizi sociali con le logiche del massimo ribasso. Alla gara abbiamo partecipato noi e il Consorzio laziale Parsifal, che includeva, per la gestione del servizio e in caso di aggiudicazione, la cooperativa La Luna di Sassari».
Durante la prima fase - spiegano le imprese associate - Parsifal è stato escluso per non aver allegato, alla documentazione richiesta, il capitolato che esplicita tutti gli oneri, i doveri e i diritti delle parti in causa.
L'ACCUSA «Il bando di gara - prosegue Pina Contu - nel caso in cui si fosse verificato questa condizione prevedeva a chiare lettere l'esclusione del soggetto partecipante. Nonostante la grave inadempienza, la Commissione di gara ha proceduto alla riammissione del consorzio Parsifal escludendo, invece, il nostro raggruppamento, in quanto ha riscontrato, nell'offerta economica presentata, un errore formale per il quale non era prevista l'esclusione». Il raggruppamento di imprese spiega inoltre come l'impresa laziale, in virtù del ribasso effettuato, si sarebbe comunque aggiudicata la gara d'appalto.
«Abbiamo sostenuto politicamente - spiega Sanna - la possibilità che tutte le cooperative potessero fare sistema tra loro e riuscissero a lavorare insieme per potersi aggiudicare le gare. Spetterà agli avvocati capire se la gara potrà essere impugnata».